La lezione dell'ingegner Antonia Terzi prima donna in Formula 1
Leo Turrini |
TEDxModenaWomen
• December 2021
Antonia Terzi (Mirandola, 29 aprile 1971 – Regno Unito, 26 ottobre 2021) è stata
la prima donna ingegnere al mondo protagonista ai box della Formula 1.
Specializzata in aerodinamica, fu l'ideatrice del "muso a tricheco" della
Williams.
Originaria di Finale Emilia (Modena), si diplomò al liceo scientifico Morando
Morandi con 60/60.
Nel 1996 si laureò presso la facoltà di Ingegneria dell'Università di Modena
con 110 e lode.
Dal 1996 al 1999 ha conseguito un PhD - Dottorato di Ricerca presso la Exeter
University nel Regno Unito, specializzandosi in Ingegneria Aerodinamica.
Ha iniziato a lavorare in Formula 1 alla Ferrari come ingegnere aerodinamico e
dal 1999 al 2001 fece parte del gruppo di progettisti facenti capo a Rory Byrne,
che realizzò monoposto di successo come la Ferrari F399, la Ferrari F1-2000 e
la Ferrari F2001.
Nel 2002 venne ingaggiata dalla BMW Williams, dove le fu affidato il ruolo di
capo aerodinamico, una delle posizioni più importanti nell'organigramma di
una squadra di F1. Progettò la competitiva monoposto FW25 che nel campionato
2003 ottenne quattro vittorie, comprese due doppiette, e il secondo
posto nella classifica costruttori.
Incaricata, sotto la responsabilità del direttore tecnico Patrick Head, di
occuparsi delle linee delle monoposto della scuderia BMW Williams, divenne
molto conosciuta nel campionato 2004 grazie alla FW26, rapidamente
soprannominata "il tricheco" per la sua particolare e rivoluzionaria caratteristica
aerodinamica: la monoposto spinse all'estremo il concetto di "doppia
chiglia", con un muso anteriore insolitamente grande e corto, raccordato
direttamente all'alettone anteriore, per ottimizzare la circolazione dell'aria
sotto la vettura.
Dopo una breve collaborazione con la Dallara, in seguito ha lavorato diversi
anni presso la Facoltà di Ingegneria Aerospaziale dell'Università tecnica di
Delft, in Olanda, dove nel 2011 ha progettato e realizzato, insieme all'ex
astronauta Wubbo Ockels e all'ingegnere aerospaziale Joris Melkert, il
Superbus, un autoveicolo in fibra di carbonio e trazione full electric con 23
posti e apertura delle porte ad "ali di gabbiano".
Antonia, oltre ad aver concepito, progettato e fisicamente realizzato con i
meccanici il Superbus, era anche l'unica autorizzata a guidarlo.
Dal 2014 al 2019 ha diretto il reparto aerodinamico presso la Bentley Motors, a
Manchester nel Regno Unito.
Nel 2020 è diventata professore ordinario all'Università Nazionale Australiana
di Canberra, che l'ha fortemente desiderata creandole una cattedra ad hoc in
materia di aerodinamica e sostenibilità.
Il 26 ottobre 2021 muore in un incidente stradale a Nantwich, nel Regno Unito.
Pioniera, per la sua determinazione nell'affermarsi come prima donna
ingegnere in un mondo prettamente maschilista quale quello della Formula 1.
Lungimirante, per l'invenzione del “muso a Tricheco”, inizialmente non
compreso, ma che oggi, viene spesso timidamente replicato nella Formula 1.